Donati che, nella sua nota, spiega: “La Cisl FP, negli ultimi anni, in ogni occasione e sede, ha evidenziato la “patacca” nascosta dietro gli altisonanti annunci di certezza sulla fattibilità dell’opera e sulla sua realizzazione. Per questo il sottoscritto è stato definito come un soggetto che spargeva pessimismo a danno del territorio. E’ arrivato, però, il giorno fatidico in cui tutti si sono accorti che il finanziamento per il nuovo ospedale non c’era e, dopo i clamori iniziali e lo sconcerto dei veri o falsi creduloni e dei marziani che non si sono resi conto dove vivono, è sceso il silenzio su quanto avvenuto. Nessuno di coloro che con questo argomento aveva fatto campagna elettorale, ha chiesto scusa ai fermani e neppure si è assunto la responsabilità delle promesse non mantenute. Nessuno!”.
Segretario regionale CISL che prosegue: “Adesso, dopo l’annuncio scontassimo della ricandidatura Spacca, senza pudore alcuno, ricomincia la tiritera. Come Sindacato CISL FP abbiamo l’obbligo morale di denunciare innanzitutto, che grazie alle patacche sul nuovo ospedale, il territorio di Fermo, negli anni, ha perso tempo prezioso e finanziamenti essenziali per eseguire le opere necessarie e rendere accettabili, decenti e a norma le strutture sanitarie dell’Area Vasta 4. Questo, nei confronti del territorio, è stato un vero e proprio delitto, perché, al pari di altre realtà marchigiane, se alcuni lavori strategici di ristrutturazione fossero stati adeguatamente finanziati quindi eseguiti e conclusi prima dell’acuirsi della crisi, oggi non saremo di fronte a cantieri aperti da anni e lavori faticosamente mandati avanti con la paura che qualche ditta che li sta eseguendo possa fermarsi”.
Data inserimento: 2014-07-14 10:01:44
Data ultima modifica: 2014-07-15 12:53:07
Scritto da: Redazione